*****A mia moglie*****
Di te le rondini mi hanno dato poche informazioni.
Di te conosco.
"Una furtiva lacrima".
Uno specchio annegato nel Gange.
Il tuo corpo nel buio.
La timidezza di Bambi.
I tuoi addii definitivi (spero di non far mai parte della compagnia).
Le tue sregolate regole.
La tua Guerra dei Cent'anni con i carboidrati.
Il milione di lettere in aramaico che hai scritto e mai tradotto
a chi non sapeva ne' leggere ne' scrivere.
Il tuo mistico sapore della notte.
Il tuo bisbigliare un urlo.
Un giorno forse conoscero' i tuoi occhi.
Ma devo fare in fretta.
Purtroppo.
Ho incomiciato a ricordare il futuro.
© Enrico Nascimbeni